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Calciopoli. Depositate le motivazioni della Cassazione
Cass. pen., Sez. III
Depositate le 150 pagine di motivazione dei giudici di Cassazione sulla nota vicenda, non solo giudiziaria, di Calciopoli. Il caso ha origine dalle accuse mosse nei confronti di alcuni dirigenti sportivi e vertici arbitrali di condizionare il campionato di calcio a favore di alcune specifiche squadre.
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Frode Iva, per la Corte di giustia Ue il termine di prescrizione è troppo breve
Corte di Giustizia dell’Unione europea
La Corte ha ritenuto che il giudice italiano deve disapplicare la normativa interna in tema di prescrizione nel caso in cui essa, stabilendo un termine di prescrizione complessivo troppo breve, impedisca che i reati di frode grave in materia Iva siano sanzionati in modo effettivo e dissuasivo.
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La Suprema Corte definisce i principi della valutazione frazionata
Cass. pen., Sez. V,
I giudici di legittimità della quinta sezione penale della Corte di cassazione, chiamati a pronunciarsi su un ricorso relativo ad un pronuncia di condanna per un duplice omicidio, affermano alcune importanti regole per la c.d. valutazione frazionata delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia (gli omicidi si inserivano nel contesto della malavita calabrese).
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Lesioni gravissime: la condotta del lavoratore non rileva se mancano le misure di sicurezza
Infortuni sul lavoroL’accertamento delle cause che hanno determinato il cedimento del trabattello, e quindi causato lesioni gravissime al lavoratore, è del tutto marginale a fronte del mancato approntamento da parte del datore di lavoro, delle misure di sicurezza e prevenzione degli infortuni, condotta lesiva questa a cui va ricollegato l’evento lesivo.
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Verso una maggiore tutela della vittima. Il Consiglio dei Ministri approva lo schema di decreto
Persona offesa dal reato e soggetto danneggiatoNel Consiglio dei Ministri del 4 settembre è stato approvato in esame preliminare, su proposta del Ministero della giustizia, il decreto legislativo di attuazione della direttiva 2012/29/Ue del Parlamento e del Consiglio del 25 ottobre 2012, la quale sostituisce quanto contenuto nella decisione quadro 2001/220/Gai, che introduce delle norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime.
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Ribadita l’autonomia tra responsabilità amministrativa degli enti e responsabilità penale della persona fisica
Cass. pen., Sez. I
La condanna della persona giuridica non dipende dalle sorti del processo in capo alla persona fisica, trattandosi di due responsabilità tra loro autonome.
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Permessi di soggiorno troppo costosi: la condanna dell'Ue
Corte di Giustizia dell’Unione europea
Oneri economici troppo elevati per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno in Italia. La condanna arriva dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea con la sentenza del 2 settembre 2015, pronunciata sul ricorso presentato da C.G.I.L e Inca. (Istituto Nazionale Confederale Assistenza).
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Per richiedere un rito alternativo anche il sostituto del difensore deve essere munito di procura speciale
Cass. pen., Sez. II
Il sostituto del difensore di fiducia con procura speciale per la richiesta dei riti alternativi non è legittimato a formulare istanza di giudizio abbreviato se nella procura non è stata espressamente precisata la possibilità per l’eventuale sostituto di intervenire anche in tali specifici incombenti.
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La tutela dell’infanzia prevale sulle esigenze cautelari
Cass. pen., Sez. VI
Il caso sottoposto all’esame dei giudici di cassazione riguarda la richiesta da parte di soggetto sottoposto a custodia cautelare carceraria di revoca della misura ovvero, in subordine, di sostituzione con misura meno afflittiva in ragione della necessità di prestare assistenza alla figlia di anni 4.
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La disponibilità del braccialetto elettronico non può condizionare la concessione degli arresti domiciliari
Cass. pen., Sez. IV
La sostituzione della custodia cautelare carceraria con la misura degli arresti domiciliari non può dipendere dall’effettiva disponibilità e funzionalità del c.d. braccialetto elettronico. Il principio è stato espresso dai giudici di legittimità della quarta sezione penale con la sentenza n. 35571 depositata il 25 agosto 2015.
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