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La Camera dice sì alle norme sul reato di omicidio stradale
Circolazione stradaleIl 28 ottobre 2015, la Camera dei deputati ha approvato, con modifiche, la proposta di legge già approvato dal Senato, “Introduzione del reato di omicidio stradale e del reato di lesioni personali stradali, nonché disposizioni di coordinamento al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e al decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274". .
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Non è necessario il consenso della vittima per l’archiviazione per particolare tenuità del fatto
Cass. pen. Sez. un.
Nel procedimento davanti al giudice di pace, dopo l’esercizio dell’azione penale, la mancata comparizione in udienza della persona offesa, regolarmente citata o irreperibile, non è di per sé di ostacolo alla dichiarazione di improcedibilità dell’azione penale per la particolare tenuità del fatto in presenza dei presupposti di cui all’art. 34, comma 1, d.lgs. 28 agosto 2000, n. 274.
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Legge Severino: nessuna incostituzionalità
CondannaLa Corte costituzionale, con comunicato stampa del 20 ottobre 2015, ha reso noto di aver giudicato come non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 11, comma 1, lett. a) del decreto legislativo n. 235 del 2012 (Testo unico in materia di incandidabilità),
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Beni culturali esportati abusivamente: la confisca è obbligatoria anche senza condanna
Cass. pen., Sez. III
La confisca dei beni culturali esportati illecitamente all’estero non richiede necessariamente la contestuale sentenza di condanna nei confronti dell’autore del reato. Il principio è stato affermato dalla sentenza depositata il 22 ottobre 2015 dalla III sezione penale della Cassazione.
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Smaltimento di rifiuti non corretto, se occasionale opera la tenuità del fatto
Cass. pen., Sez. III
Può trovare applicazione l’istituto della particolare tenuità del fatto (e la conseguente non punibilità) in relazione al reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata ex art. 256, d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 quando i rifiuti non siano pericolosi e la condotta dell’imputato sia meramente occasionale.
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Durata (ir)ragionevole dei processi e risarcimento: nuove condizioni nella Legge di Stabilità 2016
Legge di Stabilità 2016_bozza.pdf
L’art. 56 della bozza della legge di stabilità 2016, intitolato Disposizione in tema di ragionevole durata del processo, prevede un ribassamento dei risarcimenti: si passa da 800 euro all’anno di ritardo, contro gli attuali 1.500 euro. La cifra può aumentare se il ritardo si prolunga eccessivamente.
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La dichiarazione di irreperibilità è nulla se le ricerche non sono esaustive
Cass. pen. Sez. IV
La Corte di cassazione con sentenza depositata il 15 ottobre 2015 ha espresso il principio secondo cui, se la dichiarazione di irreperibilità dell’imputato viene emessa a seguito di ricerche incomplete svolte dall’autorità giudiziaria, deve dichiararsi la nullità assoluta del decreto di irreperibilità.
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Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo di revisione del d.lgs. 74/2000 in materia penale tributaria
Reati tributariDopo un lungo e sofferto percorso è stato approvato e pubblicato (Gazzetta Ufficiale n. 233 del 7 ottobre 2015) il decreto legislativo n. 158 del 24 settembre del 2015 (con entrata in vigore in data 22 ottobre 2015) con il quale è stata data attuazione all’art. 8 della legge delega 11 marzo del 2014, n. 23 in materia di revisione del sistema sanzionatorio penale tributario.
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Il concomitante impegno professionale del difensore determina il legittimo impedimento (se immediatamente comunicato)
Cass. pen., Sez. feriale
L’impegno professionale del difensore in altro procedimento costituisce legittimo impedimento che dà luogo ad assoluta impossibilità a comparire, ai sensi dell’art. 420-ter, comma 5, c.p.p. Il principio è stato affermato dai giudici di legittimità, nella sentenza depositata il 6 ottobre.
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La pena detentiva per il reato di clandestinità non è contraria alle normative europee
Corte di Giustizia dell’Unione europea
La Corte di giustizia dell’Unione europea, chiamata a pronunciarsi in sede di rinvio pregiudiziale sull’interpretazione della direttiva 2008/115/CE,n in relazione all’art. 13, comma 13, d.lgs. 286/1998 (Tu immigrazione), ha affermato che, in linea di principio, la citata direttiva non si pone in contrasto con una normativa di uno Stato membro che sanzioni con pena detentiva la condotta del soggetto.
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