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Il tentativo di favorire un’adesione anche solo ideologica all’Isis è apologia di terrorismo
Cass. pen., Sez. I, 6 ottobre (dep. 1 dicembre 2015), n. 47489
Cass. pen., Sez. I, 6 ottobre (dep. 1 dicembre 2015), n. 47489.pdf
La I sezione della Cassazione penale, con sentenza depositata il 1° dicembre 2015, ha confermato la condanna, emessa nei confronti del ricorrente, per aver questi commesso il reato di apologia dello Stato islamico, associazione con finalità di terrorismo internazionale, diffondendo per sulla rete internet il documento “Lo Stato islamico, una realtà che ti vorrebbe comunicare”.
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Il ricorso è inammissibile ma la Cassazione può rilevare le modifiche al sistema sanzionatorio favorevoli all’imputato
Cass. pen., Sez. un., 26 giugno 2015 (25 novembre 2015), n. 46653
Il 26 novembre 2015 sono state depositate le motivazioni della sentenza con la quale le Sezioni unite penali della Corte di cassazione hanno esaminato la seguente questione controversa: se siano rilevabili di ufficio in sede di legittimità, anche in presenza di ricorso manifestamente infondato e provo di censure in ordine al trattamento sanzionatorio, gli effetti delle modifiche normative sopravvenute in termini di attenuazione della pena, anche nel caso in cui la pena inflitta rientri nella cornice edittale recata dalla nuova disciplina.
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Patrocinio a spese dello Stato: soglie di reddito più alte per il penale rispetto al civile
Corte costituzionale
Non è irragionevole differenziare le soglie di reddito, tra processo civile e processo penale, ai fini dell’ammissione al gratuito patrocinio dei non abbienti, tenuto conto delle differenti esigenze di tutela connesse all’esercizio dell’azione penale.
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Si può processare in absentia l’imputato elettivamente domiciliato presso il difensore d’ufficio all'atto della prima identificazione di P.G.?
Trib. Asti
Con ordinanza emessa dal tribunale di Asti in data 10 novembre 2015,è stata rimessa all’attenzione della Consulta la questione di legittimità costituzionale degli articoli161 e 163 c.p.p. nella parte in cui non prevedono la notifica personale dell’atto introduttivo del giudizio penale, quantomeno nell’ipotesi di elezione di domicilio presso il difensore d’ufficio.
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Il falso c.d. valutativo è tuttora punibile
Cass. pen., Sez.V, 13 novembre 2015_informazione provvisoria.pdf
La rilevanza penale degli enunciati valutativi non è da ritenersi esclusa a seguito delle modifiche apportate al dettato normativo dell’art. 2621 c.c. apportate dall’art. 9 della legge 69/2015.
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Depenalizzazioni, sanzioni civili, contrasto al caporalato. I testi approvati dal Consiglio dei Ministri
GiudizioAl Consiglio dei Ministri n. 90 del 13 novembre 2015 sono stati approvati una serie di testi di interesse per la materia penale. In particolare sono stati approvati, all’esame preliminare, due decreti legislativi in attuazione all’articolo 2, commi 2 e 3, della legge delega 67/2014.
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Procreazione medicalmente assistita: la selezione degli embrioni sani non è più reato
Corte costituzionale
La Corte costituzionale, con sentenza depositata l’11 novembre 2015, a seguito della questione di legittimità costituzionale sollevata dal tribunale di Napoli, ha dichiarato l’art. 13, commi 3 lett. b) e 4, l. 40/2004 (Norme in materia di procreazione medicalmente assistita)
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La Camera approva le modifiche al codice antimafia
Associazione di tipo mafioso o camorristicoL'11 novembre 2015, la Camera ha approvato il testo unificato delle proposte di legge Modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al codice penale e alle norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale e altre disposizioni.
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Dap: l'utilizzo degli strumenti informatici è indispensabile per i detenuti
CondannaIn data 2 novembre 2015, il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia ha indicato le regole per l’accesso ad internet da parte dei detenuti. La circolare indica, in primo luogo, come l’utilizzo da parte dei detenuti degli strumenti informatici, “indispensabile elemento di crescita personale ed (…) efficace strumento di sviluppo di percorsi trattamentali complessi”.
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Ordinanza cautelare troppo generica. Il tribunale del riesame ha il dovere di integrarla
Cass. pen., Sez. VI
Il tribunale del riesame conserva il potere-dovere di integrare la motivazione dell'ordinanza cautelare genetica impugnata e di confermarla per ragioni diverse da quelle indicate nella motivazione del provvedimento stesso.
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