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Diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato, il decreto legislativo entra in vigore
Persona offesa dal reato e soggetto danneggiatoÈ stato pubblicato in Gazzetta ufficiale, n. 3 del 5 gennaio 2016, il decreto legislativo 15 dicembre 2015, n. 212 recante Attuazione della direttiva 2012/29/Ue e del Consiglio 2012, che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato e che sostituisce la decisione quadro 2001/220/Gai.
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Sezioni unite: il ricorso in materia cautelare reale segue il rito camerale non partecipato
Cass. pen., Sez. un., 17 dicembre 2015 (dep. 30 dicembre 2015), n. 51207.pdf
Il 30 dicembre 2015 è stata depositata la sentenza n. 51207/2015, con la quale le Sezioni unite penali della Corte di cassazione, chiamate a stabilire se, in caso di ricorso per Cassazione proposto in materia cautelare reale a norma dell'art. 325 c.p.p., si proceda ex art. 611 c.p.p. (rito camerale non partecipato), oppure ex art. 127 c.p.p. (rito camerale partecipato), hanno deciso che si procede con il rito camerale non partecipato.
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Corte di Cassazione solo giudice di legittimità: un’ulteriore pronuncia a ricordarlo
Cass. pen.
In una recente pronuncia, la Corte di Cassazione ha ribadito il proprio ruolo di giudice di legittimità, con il potere di valutare la correttezza strutturale delle sentenze e non il merito.
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Patrocinio a spese dello Stato e Legge di Stabilità: ecco le novità introdotte.
Legge n. 2111-B recante Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato
Tra le tante novità introdotte dalla Legge di Stabilità, spicca la disciplina riguardante il patrocinio a spese dello Stato. Sarà infatti possibile, per i professionisti, compensare i crediti ancora dovuti e derivanti da tale attività con quanto il professionista stesso dovrebbe versare a titolo di imposte e tasse.
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Il caso Ruby. Depositate le motivazioni della Cassazione
Cass. pen., Sez. III, 22 settembre 2015 (dep. 17 dicembre 2015), n. 49643
Con sentenza numero 49643, depositata il 17 dicembre 2015, la III Sezione della Cassazione penale si è espressa sull’articolata vicenda nota come Caso Ruby.
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Il patteggiamento comporta la rinuncia alla prescrizione? La parola alle Sezioni unite
Cass.pen., Sez. III, 3 giugno 2015, ord. n. 49993
Se la presentazione della richiesta di applicazione della pena da parte dell’imputato o il consenso a quella proposta dal pubblico ministero costituiscano una dichiarazione legale tipica di rinuncia alla prescrizione non più revocabile.
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Il sindaco inerte concorre nella bancarotta causata dagli amministratori
Cass. pen., 27 ottobre 2015 (dep. 16 dicembre 2015), n. 49628
L’inerzia del sindaco di fronte agli atti illeciti compiuti dagli amministratori configura un contributo causale al configurarsi del reato di bancarotta.
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Il detenuto ha diritto a comparire in udienza di riesame solo se ha presentato la richiesta
Cass. pen., Sez. I, 6 ottobre 2015 (dep. 17 dicembre 2015), n. 49882.pdf
La Cassazione penale, Sezione I, con sentenza depositata il 17 dicembre 2015, si esprime per la prima volta sulla disciplina del riesame (art. 309 c.p.p.) come modificata dall’art. 11 della l. 47/2015.
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Bancarotta per distrazione: il reato non sussiste se la società ha a disposizione altre risorse
Cass. pen., Sez. V
Con la sentenza n. 49622 depositata il 16 dicembre scorso, la Corte di cassazione ribadisce come il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale si configuri quale reato di pericolo concreto, aggiungendo che tale fattispecie delittuosa non può essere contestata all’amministratore che impoverisca la società di risorse enormi quando questa abbia comunque a disposizione risorse ben più rilevanti idonee a fornire garanzia per eventuali pretese creditorie.
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Le Sezioni unite su prescrizione del reato e su forma dell'udienza
Prescrizione del reatoIl 17 dicembre 2015 la Corte di cassazione, in due differenti udienze, si è espressa in materia di prescrizione del reato e sulla forma da seguire nei procedimenti ex art. 325 c.p.p.
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