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Giurisprudenza commentata |
L'abuso della qualità dell'agente e il dissenso del soggetto passivo nei reati di violenza sessuale ed induzione indebita
Cass. pen., Sez. VI
In tema di violenza sessuale, l'abuso di autorità presuppone una posizione di preminenza che l'agente strumentalizza per costringere il soggetto passivo a compiere o subire atti sessuali. Nell'induzione indebita a dare o promettere utilità, invece, l'abuso esercitato dal pubblico agente può alternativamente riguardare i suoi poteri, nel caso di prospettazione dell'esercizio delle potestà per scopi diversi da quelli leciti, ovvero la sua qualità, nel caso della strumentalizzazione della posizione rivestita all'interno della pubblica amministrazione...
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Il cerchio si stringe intorno alla confisca urbanistica senza condanna: la Cassazione interviene su un caso di lottizzazione abusiva negoziale
Cass. pen., Sez. III
In presenza di una lottizzazione abusiva solo negoziale, il giudice del merito è tenuto ad accertare in fatto non solo se, sotto il profilo del principio di proporzionalità, la confisca costituisca l'unica misura idonea a ripristinare la conformità urbanistica dell'area interessata, ma anche se possano essere eventualmente adottate altre e meno invasive misure ripristinatorie...
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Il rifiuto di esibire le scritture contabili equivale al loro occultamento
Cass. pen., Sez. III
La Corte di Cassazione chiarisce quando la condotta del contribuente sottoposto a controllo fiscale integra gli estremi del delitto di occultamento o distruzione di documenti contabili previsto e punito all'art. 10 del d.lgs. n. 74/2000...
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La configurabilità dell'abuso di ufficio per l'esercizio di un potere astrattamente discrezionale, ma in concreto vincolato
Cass. pen., Sez. VI
L'abuso di ufficio è configurabile non solo nel caso in cui la violazione di una specifica regola di condotta sia connessa all'esercizio di un potere già in origine previsto dalla legge come del tutto vincolato, ma anche nei casi in cui l'inosservanza della regola di condotta sia collegata allo svolgimento di un potere che sia divenuto in concreto vincolato per le scelte fatte dal pubblico agente prima dell'adozione dell'atto (o del comportamento) in cui si sostanzia l'abuso di ufficio...
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Imputato infermo di mente e reati punibili con ergastolo: incostituzionale il divieto di giudizio abbreviato?
Tribunale di Rimini
Non è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 438, comma 1-bis, c.p.p., nella parte in cui non consente all'imputato infermo di mente, la cui incapacità di intendere e di volere al momento del fatto sia stata accertata con perizia eseguita in sede di incidente probatorio...
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Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti: tra tutela della privacy e revenge porn
Cass. pen. Sez. V
La tutela dei dati personali “particolari” è frutto di una necessaria interazione tra normativa privacy e diritto penale nonché tra Istituzioni chiamate ad occuparsi di fenomeni allarmanti quali il revenge porn…
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Corruzione propria e corruzione per l'esercizio della funzione: irretroattività sfavorevole e principio di correlazione tra accusa e sentenza
Cass. pen, Sez. VI
Qualora il patto corruttivo, rilevante ai sensi dell'art. 319 c.p., sia stato posto in essere prima dell'entrata in vigore della legge n. 190/2012 e non sia provata la commissione di specifici atti contrari ai doveri dell'ufficio, la condotta esecutiva del patto può assumere rilevanza penale ai sensi del nuovo art. 318 c.p...
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Concorso in bancarotta: fondamentale il giudizio controfattuale per evitare responsabilità fondate sulla sola posizione di garanzia
Cass. pen., Sez. V
In tema di bancarotta semplice, i sindaci di una società dichiarata fallita rispondono del reato di cui agli artt. 217, comma 1, n. 4, e 224 l. fall...
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La rilevanza della mancanza degli scontrini etilometrici intermedi tra la prima e la seconda prova
Tribunale Siena
La mancanza degli scontrini etilometrici intermedi tra la prima e la seconda prova lascia il dubbio della bontà del rilevamento del tasso alcolemico...
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Stalking: la Cassazione ritiene ammissibile il tentativo
Cass. pen., Sez. V
Gli atti persecutori sono un reato abituale di evento, sicché è configurabile il delitto tentato quando alla realizzazione della condotta persecutoria non faccia seguito uno degli eventi tipici previsti dalla norma incriminatrice...
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