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Tutela delle vittime da “codice rosso”: la legge n. 134/2021 amplia le ipotesi di arresto obbligatorio in flagranza
Arresto in flagranza e fermoLa legge 27 settembre 2021, n. 134, con l'articolo 2, comma 15 è intervenuta, tra l'altro, sull'art. 380 c.p.p., relativo ai delitti per i quali è obbligatorio procedere all'arresto in flagranza di reato. La disposizione inserisce nel catalogo di tali delitti la violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa di cui all'art. 387-bis c.p.
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Riforma del processo penale: le direttive di intervento in materia di indagini preliminari e udienza preliminare
Indagini preliminariLa legge 27 settembre 2021, n. 134, nel dettare i criteri della delega al Governo per l'implementazione dell'efficienza del processo penale, rivolge particolare attenzione alle indagini preliminari ed all'udienza preliminare, nelle pieghe della cui disciplina vengono individuate fasi scarsamente definite nelle loro cadenze temporali. In tal senso il legislatore interviene sul momento genetico del procedimento, ossia l'iscrizione della notizia di reato, sulla durata delle indagini e sui tempi della valutazione del loro esito da parte del titolare dell'azione penale...
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Le coordinate del nuovo 'processo in assenza' tracciate dalla legge n. 134/2021
Procedimento in absentiaLa legge 27 settembre 2021, n. 134 , cd. riforma Cartabia. e le indicazioni che tale articolato contiene in tema di processo in assenza impongono nuove modifiche da apportare all'attuale disciplina. Lo scopo dichiarato è quello di adeguare il nostro sistema ai principi contenuti nella direttiva (UE) 343/2016 che tratta, oltre che della presunzione di innocenza, anche del diritto di presenziare al processo. L'opera di armonizzazione si rende necessaria in quanto...
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Osservazioni “a caldo” sull'improcedibilità dell'azione disciplinata dall'art. 344-bis c.p.p.
Prescrizione del reatoChe la nuova forma di improcedibilità dell'azione dipendente dal decorso del tempo, disciplinata nell' art. 344-bis c.p.p., configuri una modalità di definizione del processo destinata a garantire la durata ragionevole dei giudizi d'impugnazione è pressoché pacifico. In questo senso depone la relazione di accompagnamento alle proposte di modifica del D.D.L. A.C. 2435 elaborata dalla commissione ministeriale presieduta da Giorgio Lattanzi...
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Sottratto al P.M. il potere di richiedere autonomamente i tabulati
D.l. 30 settembre 2021, n. 132
Con il d.l. 132/2021 – in vigore dal 30 settembre 2021- è stata fornita una risposta alle esigenze evidenziate dalla sentenza 2 marzo 2021, emessa nella causa C 746/18m, della CGUE: è stato riconosciuto all’organo giudicante- e non più al P.M. -, il potere di disporre l’acquisizione di tabulati e file di log ed è stato precisato per quali reati e sulla base di quali presupposti gli stessi possono essere richiesti. Nondimeno, non poche sono le questioni che restano da chiarire, sul piano ermeneutico come su quello operativo.
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La riforma Cartabia e il processo digitale: il fantasma tecnologico nel processo penale
Procedimento e processoIl processo penale affronta la prova della modernità tecnologica, conosciuta grazie all'emergenza sanitaria ed in precedenza relegata alla sola riserva del doppio binario, tramite la formulazione dell'art.146-bis disp. att. c.p.p. introdotto dalla legge n. 103/2017. Lo scoppio della pandemia ha potenzialmente allargato i confini di applicazione del c.d. “processo a distanza” estendendolo in via discrezionale con il solo divieto di applicazioni alle fasi più pregnanti dell'istruttoria dibattimentale ed alla discussione...
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Riforma Cartabia: sull’appello più ombre che luci
AppelloLo scritto offre una riflessione critica sulle modifiche apportate al giudizio di appello dalla c.d. riforma Cartabia, giunta ormai al termine di un travagliato iter parlamentare. L’Autore, ripercorsa la convulsa evoluzione del progetto normativo, ne evidenzia aspetti condivisibili e criticità applicative, ponendo l’accento sull’estromissione dal testo definitivo dei suoi profili innovativi di maggior interesse, dovuta ai fragili equilibri politici su cui poggia, in tema di giustizia, il governo Draghi.
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I criteri di priorità nell'esercizio dell'azione penale
Procedimento e processoI criteri di priorità nell’esercizio dell’azione penale vengono disciplinati nel disegno di legge di riforma del processo penale presentato in Parlamento dal Ministro Bonafede ed emendato dal Ministro Cartabia. Il testo originario e l’emendamento adottano una impostazione di segno opposto. Nel primo l’adozione dei criteri di priorità resta attribuita agli uffici giudiziari requirenti ma si rafforzano i controlli del CSM su di essi. Nel secondo la loro definizione è rimessa ad una legge adottata con cadenza periodica dal Parlamento. L’articolo ricostruisce la base normativa esistente e individua la funzione che i criteri di priorità hanno progressivamente assunto, evidenziandone le interferenze con il principio costituzionale dell’obbligatorietà dell’azione penale.
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Riforma Cartabia: la delega in tema di notificazioni
NotificazioniIl 3 agosto 2021 la Camera dei deputati ha approvato il disegno di legge A.C. 2435-A contenente Delega al Governo per l’efficienza del processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e di disposizioni per la celere definizione di procedimenti giudiziaria (c.d. riforma Cartabia), attualmente in discussione al Senato. Il disegno di legge contiene sia disposizioni immediatamente precettive sia deleghe al Governo da esercitarsi entro un anno dall’entrata in vigore della legge di delegazione – quelle contenute nel capo I. Sono soprattutto le seconde che dovrebbero cambiare in modo sostanziale il volto del processo penale.
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Il progetto di riforma Cartabia: una rivoluzione copernicana per il sistema sanzionatorio penale?
Esecuzione dei provvedimenti giurisdizionaliL'evoluzione del sistema sanzionatorio penale consente di osservare da una prospettiva privilegiata il complessivo processo di sviluppo dell'ordinamento giuridico. Ben lungi dal porsi come dato definitivamente acquisito, il riconoscimento delle garanzie in materia di esecuzione penale risulta dal concorso di innumerevoli variabili socio-culturali, oltre che giuridiche. Una sensibilità di stampo garantista pare animare la riforma del sistema sanzionatorio...
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