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Giurisprudenza sovranazionale |
Tutela dell'ambiente e tutela dei diritti umani. La Corte di Strasburgo condanna l'Italia per la vicenda Ilva
Corte Edu, Sez. I
Nelle parole della sentenza Cordella e altri c. Italia si delinea in sottofondo uno dei principali problemi dell'epoca moderna: l'esigenza di trovare un equilibrio tra...
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Ergastolo ostativo. La Corte Edu condanna l’Italia e richiede una riforma che elimini presunzioni assolute e automatismi
Corte Edu, Sez. I
Il 12 dicembre 2016, il detenuto ergastolano Marcello Viola proponeva ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo contro l'Italia, ai sensi dell'art. 34 della Convenzione, sostenendo di essere sottoposto a una pena detentiva a vita incomprimibile, inumana e degradante...
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Diffusione delle riprese della deposizione di un soggetto indagato. Rispetto della vita privata e libertà di espressione nella giurisprudenza europea
CGUE, Sez. II
La registrazione, all'interno di un commissariato, di funzionari di polizia nell'espletamento delle loro funzioni e la pubblicazione del relativo video sulla rete Internet devono considerarsi, rispettivamente, dato personale e trattamento di dato personale...
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La stretta inviolabilità del rapporto avvocato-detenuto secondo i parametri Cedu
Corte Edu, Sez. II,
Con il caso Altay c. Turchia (N. 2), la Corte europea dei diritti dell’uomo torna a pronunciarsi sulla delicata questione del diritto di difesa del detenuto e, in particolar modo, del rapporto con l’avvocato (dalla corrispondenza ai colloqui). La decisione si aggiunge ad una serie di pronunce in merito, con cui la Corte di Strasburgo ha delineato una forma di tutela rafforzata, sotto l’ombrello di copertura dell’art. 8 Cedu (e/o art. 6, § 1 Cedu), in relazione ai momenti cruciali del rapporto tra avvocato e assistito (nella specie recluso).
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Diffamazione a mezzo stampa e applicazione della pena detentiva (sospesa): la Corte Edu condanna ancora l’Italia
Corte Edu
Corte Edu, 7 marzo 2019, Causa Sallusti c. Italia ric. n.22350-13.pdf
La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo è stata così chiamata nuovamente a pronunciarsi in merito alla compatibilità con la Convenzione dell’irrogazione, nei confronti di un giornalista, di una pena detentiva e ai limiti entro cui è possibile ricorrere a tale forma di sanzione.
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Il caso Provenzano. La Corte di Strasburgo sul regime detentivo di cui all'art. 41-bis ord. pen.
Corte Edu, Sez. I
Al fine di valutare se l'applicazione al detenuto delle restrizioni previste dall'art. 41-bis l. 354 del 1975 raggiunga o non la soglia minima di gravità richiesta per rientrare nell'ambito di applicazione dell'articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo (divieto di tortura)
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La Corte Edu torna sul diritto alla revisione della sentenza irrevocabile a seguito di violazione della Convenzione
Corte Edu, Sez. I,
La questione proposta, peraltro già affrontata dalla Corte Edu nel caso Moreira Ferreira c. Portugal è se la decisione della Corte europea, che ravvisi una violazione della Convenzione in un giudizio ormai concluso con sentenza irrevocabile, dia diritto...
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La Corte di Giustizia torna sulle cause di rifiuto della consegna nel Mae: ulteriori limitazioni e qualche nuova apertura
Mandato di arresto europeo (MAE)Le note sentenze del 25 luglio 2018, pronunciate dalla Corte di Giustizia Ue nelle cause C-220/18 PPU, C‑216/18 PPU e C‑268/17 PPU, hanno definito con maggior dettaglio la portata di alcune cause di rifiuto della consegna in ambito di mandato di arresto europeo
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Perquisizione negativa e sindacato giurisdizionale sui presupposti giustificativi della misura
Corte Edu, Sez. I
La Corte di Strasburgo è stata chiamata ad accertare se la mancata previsione di una sede processuale nella quale il destinatario della misura potesse richiedere...
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Lottizzazione abusiva. La Corte Edu sulla natura della confisca del T.U. edilizia
Corte Edu, Grande Camera
La sentenza in commento, resa all'esito di un'estenuante camera di consiglio protrattasi dal 2 settembre 2015 al 28 giugno 2018, si pone in linea di sostanziale continuità con i principi già espressi nei più volte citati casi Sud Fondi S.R.L. e Varvara.
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